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Intervista e commento a cura dei ragazzi della 5B Andersen 

INTERVISTA AD UNA PARTIGIANA “NONNA TERESA”RACCONTA

di Nicola

Oggi siamo andati alla Rodari ed abbiamo incontrato una partigiana. Ci ha fatto capire molte cose e ci ha detto che la obbligavano a salutare il duce e il re, poi a scuola doveva indossare il grembiule e se non lo metteva la sgridavano. A chi non partecipava alla sfilata e non mandava alle riunioni gli davano da bere l'olio di ricino che faceva venire mal di pancia e faceva andare sempre in bagno.

E' stata partigiana a 14-15 anni ed anche i suoi fratelli erano stati partigiani.

Un giorno, ha raccontato Nonna Teresa ( partigiana ), un repubblicano è entrato nella sua casa e ha chiesto dove erano i suoi altri fratelli, la mamma non ha parlato. Allora il repubblicano le ha portate in cortile e ha detto che se non glielo diceva le avrebbe ammazzate.

Ho capito da quello che ha detto nonna Teresa che la guerra è brutta, è, terribile e porta solo morte e distruzione.

Stamattina   siamo  andati alla Rodari   intervistare una partigiana.  di Federico

Teresa  ci racconta  un  come  ha vissuto  la 2 guerra  mondiale, poi le  abbiamo  fatto delle domande . ci ha raccontato che lei  aiutava i suoi  fratelli  partigiani  che   stanano noi  montagna e combattevano  contro tedeschi  e fascisti . Attraverso   le risposte che ci dava ci spiegava come si viveva durate la seconda guerra mondiale.  Certi combattevano nell'esercito e altri si  rifugiano in montagna  anni 14 e nella sua cartella    portava vestiti  per  i suoi fratelli  e poi pistole di riserva.

 

il treno della memoria

BOZZA DI INTERVISTE AD UNA PARTIGIANA a cura di Miriam

  1. Perché e come mai è diventata una Partigiana?

  2. Erano molte le ragazze che facevano questa scelta?

  3. Quali erano le sue emozioni?

  4. Aveva paura?

  5. In quale organizzazione Partigiana è stata?

  6. E mai stata catturata dai Nazi fascisti?

  7. Ha mai usato le armi o ha mai ucciso qualcuno?

  8. Qual' erano i suoi compiti da Partigiana e in quale zona operava?

INTERVISTA a una PARTIGIANA “NONNA TERESA” racconta a cura di Miriam

Oggi siamo andati alla Rodari,per intervistare una signora che è stata una partigiana,per sapere di più sulla seconda guerra mondiale.

Per me è stata un'esperienza bellissima,io pensavo due cose:la 1 = io pensavo che non avrebbe avuto voglia di approfondire tutti i discorsi; la 2= pensavo che gli scappasse qualche lacrima. Se io dovessi raccontare delle mie “BRUTTE” esperienze,qualche lacrima mi scapperebbe!!

E' una persona stupenda,memoria stupenda,insomma questi ricordi non li potrà mai dimenticare perché li ha vissuti!!

 

Domande dell'intervista a cura di Alessandro 

1 A quanti anni è diventata partigiana?

2 Dove stava durante la guerra?

3 Perchè è diventata partigiana?

4 Qual'è stato l' episodio più bello o più brutto che ricorda?

5 Qual' erano le sue sensazioni?

6 E' stata prigioniera?

7 Se si ha subito qualche tortura?

8 Ha perso qualche persona cara?

Intervista a una partigiana “nonna teresa”

Questa mattina siamo andati alla scuola Rodari, siamo entrati nella stanza dove c'è  un palco, ci siamo seduti, abbiamo aspettato10 minuti, un quarto d'ora poi è venuta una partigiana, secondo me una signora dell' epoca della seconda guerra mondiale che ci ha raccontato le sue esperienze. È stata molto coraggiosa perchè ci ha raccontato soprattutto ricordi brutti ma, per fortuna anche ricordi belli. La storia che mi è piaciuta di più e quella del mitra, quando è arrivato il repubblicano in casa è ha chiesto dove era suo fratello. Loro non l' hanno detto e allora, Teresa e sua madre sono state portate in un cortile dove volevano ammazzare prima la mamma(naturalmente se non dicevano dove fossero i loro fratelli), ed ad un certo punto arrivò don Paviolo che parlo con il repubblichino e lui se ne andò.

       

Intervista a “Nonna Teresa”

Oggi 3 aprile siamo andati ad intervistare una partigiana molto gentile ed educata.

Ci siamo ritrovati alla Rodari dove l'abbiamo intervistata sul palco del teatro.

Per me è stata un'esperienza bellissima; oltre che per la signora che è stata gentilissima, anche perché aveva una mente molto lucida.

Ha vissuto 5 anni nel terrore.

Ha avuto un gran coraggio a diventare partigiana, è stata una scelta difficile.

E' stata spinta dalla volontà di difendere il suo paese.

A lei sono rimasti impressi quei 6 bambini impiccati di cui uno urlava “Mamma aiutami”.

È stata molto fortunata.

Irene M.

 
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INTERVISTA A UNA PARTIGIANA:“NONNA TERESA”: RACCONTA......di Giuseppe

La signora Teresa aveva 14 anni quando ha vissuto una esperienza dolorosa : un soldato è andato a casa di Teresa e ha chiesto alla madre do vera suo figlio , e la madre rispose che non lo sapeva.

Poi ha portato madre e figlia in cortile e ha detto alla madre che se non gli diceva do vera suo figlio ammazzava prima sua figlia e poi lei. La madre si mise davanti alla figlia e gli disse : “fucila prima me e mia figlia lasciala stare”. A me è piaciuto molto perché nonna Teresa è una signora coraggiosa,

oggi ha dimostrato quanto fosse coraggiosa a raccontare la storia di56 anni fa quando ce stata la 2 guerra Mondiale.

 

     

Intervista a una partigiana:” Nonna Teresa” racconta.... di Erika Guastamacchia

“Durante la 2° guerra mondiale io ero molto piccola e frequentavo ancora le scuole elementari.

A quattordici anni sono diventata una partigiana e visto che ero bassina, andavo a fornire i vestiti ai miei fratelli partigiani: perchè andavo io?

Visto che andavo a scuola, usavo la cartella per fornire la roba ai partigiani nelle montagne, perchè i tedeschi non guardavano le cartelle dei ragazzi. Io avevo due borsoni: in uno mettevo i vestiti e nell'altro i libri e sotto una pistola carica della quale ne avrei fatto uso solo in caso di pericolo. Il mio compito da partigiana era la staffetta della brigata Patria e visto che ero molto veloce, ero soprannominata LAMPO. Il mio compito era di fornire le informazioni ai vari gruppi di partigiani.

Quei tempi erano duri:fame, povertà economica erano i principali problemi dell'epoca. Alcuni venditori approfittavano della situazione per ingannare facendo pagare il pane,al posto di 2£, 4£ e si arricchivano sempre più.

A scuola bisognava avere un certo ordine:grembiule, calze, gonnellina, camicetta e cravattino(femmine); calzettoni, pantaloncini, camicione (maschi) e guai a chi parlava, altrimenti... .frasi da scrivere per castigo.

Mi avevano dato un tesserino di riconoscimento a cui sono molto affezionata:sono molto contenta che io e la mia famiglia siamo riusciti a non farci imprigionare o uccidere; ora si che posso dire quanto sia bella la vita....” racconta Nonna Teresa.

INTERVISTA A UNA PARTIGIANA:NONNA TERESA RACCONTA.....

Siamo andati alla Rodari e abbiamo visto e ascoltato una partigiana. Ci ha detto che a MUSSOLINI le si doveva dire “il re a noi “ “viva il re” appena lo si vedeva o ascoltava. Lei ci ha detto che un giorno un soldato fascista era arrivato a casa sua e voleva sapere dove erano i suoi fratelli ed erano nel bosco, ma la mamma della partigiana gli ha detto che non lo sapeva, quel soldato le minacciava. Poi era arrivato Don Paviolo e le ha salvate perchè ha fatto andare via il soldato fascista. Poi ci ha detto che lei un giorno stava andando dai suoi fratelli a portare loro della roba da mangiare, un signore l'ha chiamata e le ha fatto vedere sei ragazzi impiccati e la signora Teresa ci ha detto che le rimasto impresso. Ed è stata anche la mia impressione piu' brutta , sono stata proprio fortunata non essere nata nel periodo della guerra.

INTERVISTA A UNA PARTIGIANA:”NONNA TERESA”.......

La signora Teresa ci ha raccontato cosa ha vissuto durante la seconda guerra.

È stato molto interessante ascoltarla, e a volte ho provato a mettermi al suo posto, facendo finta che ero lei a quattordici anni e per un po' ho avuto paura quando un repubblichino è arrivato alla casa che chiedeva del suo fratello alla mamma, ma però la mamma non ha risposto niente e allora il repubblichino ha detto:dimmi dove è tuo figlio o ammazzerò tua figlia!. Però loro sono state fortunate perché è arrivato Don Paviolo.

Mi sono emozionata tanto, e alcuni pensavano che qualche lacrima sarebbe scappata ma lei è stata coraggiosa a raccontare un passato che è stato molto duro per lei. Nonna Teresa oggi ha 72 anni, è simpatica e molto brava.

È la prima prima volta che sento qualcuno che spiega la sua storia che ha vissuto da piccola, ed è anche la prima volta che sento storie così come: quando andavi a scuola che dovevi metterti la divisa, cioè il grembiule, di diversi colori dipende da che scuola fai.

Mi è piaciuto moltissimo sentirla raccontare piccoli vissuti di sua madre, perenti, malattie e massacri.

 
  il treno della memoria
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