LABORATORIO DI IPERTESTO

Il laboratorio di ipertesto ormai da anni è il laboratorio caratterizzante delle classi seconde a tempo prolungato.  Nel corso degli anni la sua strutturazione è variata per meglio adattarsi alle esigenze dei ragazzi: si sono potuti quindi sperimentare nuovi  modi per imparare a progettare, a esprimersi rapportandosi in maniera costruttiva, responsabile e perché no, divertente, con la multimedialità e con il linguaggio delle immagini.

Ecco qui un esempio di ciò che, in un passato non troppo lontano, i ragazzi hanno prodotto: un vero e proprio TG della scuola

In altri anni ci si è dati come obiettivo finale la creazione di un libro game, che partisse dallo sviluppo del genere giallo svolto durante le ore di italiano.

Anno per anno i contenuti e le la strutturazione del laboratorio vengono modificati ragionando su criticità e suggerimenti che i ragazzi stessi manifestano durante le ore di lavoro.

L’attività si svolge nelle ore curricolari di italiano nell’aula informatica e nel corso di una parte delle ore di compresenza: questo fa sì che i ragazzi possano essere seguiti con più attenzione nello svolgimento di un’attività che richiede abilità e competenze trasversali.

I ragazzi sono chiamati a creare una presentazione multimediale partendo da stimoli forniti dai docenti. Tale presentazione riguarda argomenti in parte collegati alle varie discipline.

Ma come viene organizzato operativamente il laboratorio?

Inizialmente gli insegnanti  dedicano alcuni incontri per spiegare come funziona il programma (PowerPoint, per intenderci): partendo da alcune presentazioni di allievi degli anni precedenti , i ragazzi vengono immediatamente divisi in coppie e, guidati dai docenti, provano a esercitarsi sull’utilizzo dei comandi del programma.

A questo punto viene presentato il tema dell’anno che ogni coppia svilupperà in modo personale: obiettivo finale è la creazione di una presentazione ipertestuale dell’argomento, seguendo i seguenti step:

1.     Progettazione della struttura dell’ipertesto

2.     Ideazione su carta delle singole slide: si verificano insieme e si discute sulla coerenza della struttura (quali immagini o video si cercheranno, come verranno articolati e collegati fra loro …), a partire da ricerche di materiale (immagini, filmati, testi …) trovati su internet o in biblioteca. Questa fase è particolarmente utile per insegnare loro a utilizzare in maniera critica e proficua un motore di ricerca seguendo precisi criteri per evitare di vagare in rete senza una meta

3.     Realizzazione delle caselle di testo a partire dall’individuazione parole-chiave, con bilanciamento testo-immagini

4.     Creazione di collegamenti ipertestuali (con elementi interni alla presentazione o con siti internet o con altri file)

5.     Animazione della presentazione

6.     Esposizione della presentazione (N.B: in questa fase i ragazzi non leggono le presentazioni, ma si esercitano a esporre con parole proprie le slide realizzate. Questo esercizio risulta propedeutico al  laboratorio di ricerca esame che si svolge in terza).