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baner

Il gemellaggio con la scuola di Kelle, in Senegal

Gemellaggio tra

Scuola Nicoli di Settimo e Scuola di Kelle in Senegal 

 

Nella zona a sud di Dakar, la comunità rurale di Yenne è composta da 7 villaggi: Nditakh, Yenne Kaw, Niangal, Todd, Toubab Diallaw, Yenne Guedj e Kelle. 

 La storia , la consuetudine, le risorse  hanno fatto sì che l’alimentazione sia a base prevalentemente di riso, cereali e pesce.

 

 Nelle famiglie la verdura e la frutta sono cibi rari, anche perché hanno costi elevati, collocandosi fra i generi alimentari di lusso.

 Questa è una regione caratterizzata da generazioni di pescatori che di padre in figlio solcano le onde su piroghe colorate; non si è posta attenzione alla terra, alle sue possibilità ed alle risorse che può dare, l’agricoltura non è pratica comune. 

 

Tutto ciò significa che oltre a una povertà endemica, anche quando c’è cibo a sufficienza , non vi è un apporto vitaminico adeguato e i primi a subire le conseguenze di questa carenza sono i bambini per i quali si può riscontrare, con grande frequenza, una carenza di vitamine, soprattutto di vitamina A, che causa deterioramento della vista. 

 

 

L’associazione LES ENFANT DI ORNELLA  si propone di contrastare la malnutrizione grave collaborando con Nutriaid in un programma socio-sanitario che si avvale anche dell'’apporto di pediatri.

 

 Proponendo a molte famiglie l’uso dei micro-jardins, si intende arrivare alla loro autosufficienza alimentare.

 

 

Verranno coinvolte più scuole  del territorio di Yenne per :

 

realizzare una formazione-informazione 

   agronomo  - nutrizionale degli insegnanti  

formulare un programma didattico che preveda un’educazione agro-alimentare adeguata ai bisogni dei bambini frequentanti la scuola (da prevedersi la consulenza di un agronomo e di un nutrizionista)

realizzare un orto – frutteto , curato e gestito da gruppi di allievi a rotazione, al fine di favorire l’acquisizione diretta di competenze consone alla coltivazione

inserire,nell’ambito scolastico, la consuetudine al consumo quotidiano,  per ciascun allievo, di un frutto o di un ortaggio crudo, adeguatamente lavati, favorendo così un’educazione alimentare ed igienica adeguate

consentire la preparazione e la distribuzione degli alimenti previsti,direttamente da parte degli allievi e/o da parte di gruppi di madri disposte a collaborare alla preparazione ed alla somministrazione  dei cibi

prevedere un’area per il compostaggio in modo tale da creare un’autonomia anche nella concimazione

creare un’integrazione fra il programma, già previsto, della costituzione comunitaria di un orto sperimentale, la proposta dei micro-jardin familiari ed  il progettoeducazione alimentare attraverso il coinvolgimento diretto di alcune madri disponibili a contribuire alla preparazione ed alla distribuzione degli alimenti .

COSI’ SI POTRA’ CREARE UNA CULTURA COMUNE DEL CIBO TRA BAMBINI, INSEGNANTI E FAMIGLIE.

 

IL LORO PROGETTO

E’ ANCHE IL NOSTRO E LO  

     SOSTENIAMO

 

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