Scrittura mutante

La scrittura, come gran parte dei nostri rapporti con il mondo in accelerata trasformazione, sta mutando.
E' una condizione determinata non solo dalla velocità dello scambio comunicativo ma dalla quantità d'informazioni che ci pervadono. Tutto questo tende a produrre una crisi dei modelli espressivi, senza dubbio, ma come tutte le crisi può tradursi in una crescita e nella ricerca di nuove possibilità evolutive.
Rispetto a quella quantità e velocità emerge la necessità di una qualità in grado di ristabilire un equilibrio tra il pensare e l'agire nel campo del linguaggio.
E' di questo che si tratta: attivare una ricognizione sulle nuove modalità di espressione all'interno di quell'ambiente digitale in cui la comunicazione, anche se rischia delle perdite (le dinamiche logico-conseguenziali, ad esempio), offre potenzialità straordinarie.
L'espressione "scrittura mutante" è certamente generica, e anche un pò ironica (lo confessiamo), ma ci permette di affrontare le differenze di approccio alla sfera della parola e del suo utilizzo nel contesto multimediale.
Ponendoci domande come: in che modo la narrazione, propriamente lineare, può misurarsi con l'ipertestualità?
O ancora.
Come ridefinire il ruolo singolare dell'autore all'interno delle reti basate sulle proprietà "plurali", connettive e collaborative?
In che modo le tecniche dei software si riveleranno linguaggi capaci di attrarre le nostre sensibilità?