Diario di bordo - Anastasis  
 

 

Anastasis - La riabilitazione interattiva

 

 
L'incontro con Luca Grandi di Anastasis, rappresenta per il nostro gruppo di studio una fase nuova, più approfondita, nella ricognizione delle applicazioni multimediali per il sistema educativo, centrando uno degli aspetti più importanti, la facilitazione dell'apprendimento.
Luca presenta alcuni software che la sua società bolognese ha messo a punto, collaborando con alcuni degli enti più qualificati sul fronte dell'handicap: partner scientifici come il Dipartimento Scienze dell'Educazione dell'Università di Bologna, aziende Usl di Bologna e Genova e in particolare l'ASPHI, che rappresenta da anni una delle realtà più attive su questo campo. Vengono presentati alcuni programmi di letto-scrittura, sia per bambini audiolesi sia per quelli che hanno difficoltà ortografiche e costruttive della parola ma viene posta particolare attenzione a C.A.R.L.O. (Comunicazione Alternativa e Riabilitazione Logopedica), un software che facilita i processi di scrittura che si avvale del sistema di sintesi vocale "TTS Engine Viavoice" della IBM , uno dei migliori in circolazione. Un'applicazione quest'ultima che si rivolge in primo luogo ai bambini che hanno problemi di dislessia, uno di quei deficit cognitivi sui quali si apre una finestra nella nostra discussione.
E' Rosetta Rava, dell'Associazione Italiana Dislessia, a dare dei contributi fondamentali alla definizione di un problema che delinea la necessità di un rapporto più qualificato tra famiglie e scuola. Si entra nel vivo ed emergono quelle contraddizioni che sono di fatto insediate nel sistema rigido di una didattica che spesso non sa entrare in relazione con le attitudini dei più piccoli. Su questo prende il via un dibattito in cui si affermano posizioni diverse, come quella che cerca nell'ambiente multimediale la condizione capace di tirar fuori la risorsa migliore del bambino, la sua attenzione viva, primo stadio di qualsiasi processo d'apprendimento.