Diario di bordo -Jean Claude Hubi  
 
Convegno
"Trovarsinrete. Biblioteche e scuole per la cittadinanza digitale"

Ore 11.30 Multimedialità e lettura
 

Appunti dall'intervento di Jean Claude Hubi, Direttore del Centro Regionale di documentazione pedagogica di Nizza

vai al suo intervento (lingua francese)

Interreg3 è un progetto che intende avviare uno statuto di collaborazione tra scuole francesi e italiane.
Per cominciare è necessario definire cosa è un Centro Regionale di Documentazione Pedagogica.
La Francia ha 22 Regioni a cui corrispondono altrettante Circoscrizioni dell’Educazione che fanno capo ai relativi Centri Regionali di Documentazione Pedagogica.
I Centri apportano agli insegnanti servizi di documentazione (biblioteche, emeroteche e mediateche), pubblicazione, formazione degli insegnanti alle Nuove Tecnologie e produzione di supporti didattici.
Perché si è pensato che sia opportuno inserire i Centri di Documentazione all’interno del Progetto Interreg? Soprattutto perché in questo programma, che è molto ampio, vi è una solida parte riservata all’educazione. Tramite questo progetto è possibile incentivare l’apprendimento della lingua italiana (momentaneamente particolarmente focalizzato sulla zona di Nizza) e produrre dei sussidi che potranno aiutare per l’apprendimento dell’italiano in tutta la Francia.
Lo sviluppo dell’apprendimento di tutte le lingue europee (e dell’italiano in particolare, cui non si è fino ad ora riconosciuto l’effettivo valore) è uno degli obiettivi prioritari promossi dal Ministero della Pubblica Istruzione francese.
Per sviluppare l’apprendimento dell’italiano si rivela particolarmente importante la collaborazione della Regione Piemonte.
Interreg richiede di sviluppare due tipi di parternariati: quello con Enti, Istituzioni e Aziende coinvolte nello sviluppo di supporti didattici (che utilizzino in modo prioritario le Nuove Tecnologie) e quello con i Paesi vicini.
Il progetto prevede lo sviluppo della cooperazione in ambito didattico, favorendo la collaborazione tra gli studenti, utilizzando anche sistemi di comunicazione on-line.
Il primo obiettivo del Progetto consiste nel mettere a disposizione degli alunni il maggior numero di risorse didattiche possibile. Per questo si mira a reperire risorse non solo didattiche, anche attraverso i più comuni motori di ricerca, si cerca di contribuire all’allargamento, alla produzione e alla documentazione di queste risorse avvalendosi di tutte le fonti possibili.
Il metodo utilizzato consiste nel delimitare un campo di esplorazione utile e comune; immaginare una metodologia e dei mezzi per la comunicazione e la cooperazione; è necessario mettere a lavoro dei docenti sensibili a questi problemi.
In qualità di campo di esplorazione, il Progetto propone: arti e cultura, geografia e storia comuni, risorse produttive e artigianali.