Diario di bordo - Stefano Gorla  
 
Convegno
"Trovarsinrete. Biblioteche e scuole per la cittadinanza digitale"

Ore 11.30 Multimedialità e lettura
 

Appunti dall'intervento di Stefano Gorla
Ministero della Pubblica Istruzione

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L’attacco degli hacker al sito del Ministero ha rappresentato la provocazione iniziale dell’intervento di Gorla, che si pone il problema di cosa effettivamente possano rappresentare le Nuove Tecnologie per offrire le occasioni a tutti di diventare cittadini della Rete.

Il sistema scolastico deve rappresentare una occasione di reale apprendimento e non di mero insegnamento. Per questo è necessario dotare tutte le scuole di accessi ad Internet ed affidarsi anche a tutte le istituzioni che come la Biblioteca Multimediale di Settimo facilitano la costituzioni di punti di incontro.

Le scuole devono dunque diventare dei veri e propri “laboratori di apprendimento” per favori contatti e scambi tra gli allievi. E’ necessario tornare alla “ricerca” nelle scuole, perché solo in questo modo si facilitano i sistemi di apprendimento collaborativo e partecipativo. Per questo la scuola deve promuovere una cittadinanza attiva sulla Rete fornendo strumenti effettivi di comunicazione anche e soprattutto con le altre nazioni: in questo senso si colloca la recente iniziativa europea “e-Schola” ed il Convegno di Carrara del 10 Aprile “Non ho letto il libro, ho visto il film”.

Per portare al massimo l’influenza della nuova didattica è necessario rimettersi in gioco e fare un gioco educativo con gli allievi, nel quale gli studenti abbiano sempre più un ruolo attivo nella definizione dei propri curriculum, all’insegnante compete soprattutto l’attività di rinegoziazione delle regole e dei contenuti didattici. L’educazione non può più essere autoreferenziale, in quanto non ci possiamo più pensare come effettivi detentori della “verità didattica e pedagogica”.